Intervista all’architetto Lorenzo Menichini dello Studio Equus Architects.
Dopo aver conosciuto lo studio Equus Architects, studio di architettura a Roma, e dopo aver conosciuto meglio il suo fondatore, Filippo Maria Federici, è arrivato il momento di conoscere un altro professionista dello studio Lorenzo Menichini.
Lorenzo Menichini è il collaboratore più stretto di Filippo Maria Federici ed insieme portano avanti il progetto Equus Architects. Abbiamo scelto di intervistarlo per farvi conoscere al meglio le sue qualità e la sua creatività, Lorenzo è un elemento importantissimo all’interno dello studio di architetti Equus a Roma.
Chi è Lorenzo Menichini?
Sono un giovane architetto di 27 anni che ha già maturato 3 anni di esperienza nell’interior design. A volte sono troppo testardo ma al tempo stesso ho sempre voglia di imparare cose e nuove e non sono mai sazio di conoscenza.
Quali sono i tuoi studi e i tuoi percorsi lavorativi?
Mi sono laureato in architettura indirizzo progettazione urbana, dopo aver avuto la possibilità di studiare due anni all’estero grazie al percorso Erasmus.
Ho infatti vissuto un anno a Glasgow studiando presso la University of Strathclyde e un anno in Spagna studiando presso la Universidad de Granada in Andalusia. Queste esperienze mi hanno fatto crescere tanto sia dal punto di vista didattico che personale.
Nel 2020 ho poi conosciuto Filippo durante il periodo del Covid. Con Filippo ho avuto subito un importante feeling e insieme a lui ho deciso di prendere parte al progetto Equus. Insieme stiamo lavorando affinché possa crescere giorno dopo giorno.
Perché hai scelto questo settore lavorativo?
Ho scelto questo settore lavorativo perché l’architettura mi ha da sempre affascinato.
Grazie a questo percorso lavorativo ho potuto rispondere ad una delle domande che mi sono posto più volte nella mia giovane vita, ossia quali sono le regole compositive per far sì che tutto funzioni alla perfezione. Ciò mi dà modo anche di capire come prendono vita le città. L’architettura è inoltre per me una perfetta sintonia tra ordine e creatività, due termini che mi rappresentano molto nel mio quotidiano.
Perché hai scelto di lavorare in Equus?
Ho scelto di lavorare con Equus per cercare di fare qualcosa di mio e non lavorare in un grande studio come pedina di un processo complesso. Sento che insieme a Filippo possiamo dare vita ai nostri sogni cercando di portare il marchio Equus il più in alto possibile nel mondo dell’Interior design.
Cosa rappresenta per te questo studio di architettura?
Per me questo studio rappresenta la libertà di potermi esprimere come voglio. Uno spazio che sento come casa.
Da dove trai l’inspirazione per i progetti che seguite?
La mia inspirazione viene dalla mia conoscenza, delle culture che ho potuto vivere sia durante i miei periodi Erasmus, sia durante i miei viaggi in giro per il mondo.
Ci sono elementi esterni all’architettura che ti permettono di alimentare la tua creatività?
Elementi esterni all’architettura che utilizzo per alimentare la mia creatività sono quelli dell’informazione e dell’attualità. Il modo di vivere la casa cambia molto rapidamente e capire prima degli altri quali sono i prossimi cambiamenti è utile per progettare una casa che possa essere vissuta nel modo più funzionale possibile nel tempo.
Ai ragazzi di oggi che si avvicinano a questo settore cosa consiglieresti?
Sono un ragazzo anche io, avendo solamente 27 anni, e al momento con me ho ben poca esperienza; ma se dovessi dare un consiglio a chi si affaccia al primo anno di architettura gli direi di stare tranquillo e iniziare questo percorso con la voglia di mettersi alla prova il più possibile. L’architetto è una figura che tocca diversi aspetti e questo permette a tutti di trovare la propria strada nel tempo, l’importante è crederci fino in fondo.
Sei curioso di voler scoprire come lavora questo team di architetti professionisti a Roma? E allora contattali e scopri come può cambiare la tua abitazione grazie alla loro creatività e ai tuoi sogni!